Canto di esposizione del Santissimo Sacramento

Silenzio

Noi ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Signore, noi siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio. Nel creato, l’essere umano è la più eccelsa tra tutte le creature. Tu, Gesù, divenendo uomo hai conferito a ogni persona battezzata la dignità di essere figli di Dio per grazia. Tutti gli essere umani sono figli di Dio, ma il battezzato lo è in modo speciale per la grazia ricevuta nel sacramento del battesimo. In questo momento, Signore, ti vogliamo adorare e pregare affinché tu ci faccia dono del tuo Santo Spirito e comprendiamo quale grande dignità abbiamo ricevuto a motivo del nostro essere cristiani. Spirito Santo, vieni. Rendici umili, mansueti, ma pieni di forza e zelo per Dio. Vieni e aiutaci a perseverare nella pratica della fede fino alla fine, capendo che è meglio essere cristiani senza dirlo piuttosto che proclamarlo senza esserlo.  Vieni, Santo Spirito, vieni.

Canto d’invocazione allo Spirito Santo

Il re Davide, fuggì da Gerusalemme perché il figlio Assalonne voleva ucciderlo. Lungo la via incontrò un tale, Simei, che cominciò a insultarlo: Vattene, malvagio e sanguinario. Abisai, udendo questo disse al re: perché questo cane morto insulta il mio signore? Lascia che io gli tagli la testa? Davide però rispose: lascialo stare perché se parla così gliel’ha permesso Dio (cf. 2 Sam 15.16). Abisai ha pensato di Simei come un cane, ma tu Signore attraverso l’esempio del re Davide ci istruisci e ci fai giungere a quella comprensione in cui le persone non vanno trattate come i cani. Purtroppo oggi assistiamo a un nuova forma pagana dove le persone vengono trattate come le bestie e le bestie come le persone. Perché avviene questo? Perché l’uomo ti ha rifiutato. Giustamente san Giovanni Maria Vianney diceva: «Togliete Dio dalla vita dell’uomo e l’uomo (come al tempo dei pagani greci e romani) tornerà ad adorare le bestie e le loro statue». Signore Gesù, il cuore dell’uomo è spesso indurito e non riesce più ad amare il proprio simile. È più facile e comodo per lui amare gli animali che i fratelli. Tuttavia, tu, nostro Dio, se da un lato ci inviti, attraverso la tua parola (cf. Gen 1.2), ad aver rispetto e amore per tutto il creato e per ogni singola creatura, dall’altro ci inviti ad amare, dopo di te, l’essere umano perché nell’amore verso di lui le nostre anime passeranno dalla morte alla vita. Infatti è scritto: «Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte» (1 Gv 3,14).

Silenzio - Canto

Altissimo Signore, san Paolo quando sulla via di Damasco fu folgorato da una grande luce, la luce di Dio, udì la tua voce e da quel momento credette in te, Gesù Cristo, Figlio di Dio. Fino a quel giorno, Paolo perseguitava i cristiani, ma da quel momento in poi, decise di fare un cambio di rotta: non fu più lui a perseguitare, ma decise, per amor tuo, di essere un cristiano perseguitato. Non volle più crocifiggere ma, anch’egli come te e per amor tuo, voleva essere crocifisso; non volle più giudicare e condannare, ma voleva essere, sempre per amor tuo, giudicato e condannato. Non volle più fare e farsi giustizia con le sue mani e parole, ma ancora per tuo amore, volle essere giustiziato. E io, Signore, dinanzi a te come mi pongo? Cosa faccio per amor tuo? Sono di quelli che giudicano e condannano o, per amor tuo, lascio che gli altri mi giudichino e mi condannino? Sono di quelli che crocifiggono soprattutto con le parole o, per amor tuo, mi lascio crocifiggere? Sono ancora di quelli che calunniano e perseguitano o, sempre per amor tuo, lascio che gli altri mi calunnino e mi perseguitino? Davide, contro Simei, che lo stava maledicendo, non reagì con violenza, ma con calma e silenzio, accettando l’offesa che gli arrecava. Signore Dio, aiutaci a trattare con chi abbiamo accanto, anche se superbo e cattivo, non rispondendo al male con il male, perché tu non vuoi che ci vendichiamo; infatti hai detto: «A me la vendetta. Sono io che ricambierò» (Rm 12,19).

Silenzio - Canto

Silenzio - Tantum ergo Sacramentum…

Preghiamo: Guarda, o Padre, al tuo popolo,  che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo santo sacramento e fa' che attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Benedizione eucaristica

Insieme:Dio sia benedetto…

Canto di reposizione del Santissimo Sacramento

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Martedì, ore 21.30
Adorazione Eucaristica

Mercoledì, ore 21.30
Incontro sulla Parola di Dio
per i giovani

Tutti i giorni
Disponibilità per le confessioni

 

ORARIO SANTE MESSE

Feriale
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Il 22 di ogni mese
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