Davanti al Re…

Spirito Santo, scendi su di noi. È facile per noi distrarci e distogliere lo sguardo da Cristo che è qui presente in mezzo a noi. Donaci, Spirito Santo, il dono della concentrazione affinché Gesù e la sua Parola occupino sempre più la nostra mente e il nostro cuore.

Veni Sancte Spiritus…

Spirito Santo, la nostra attenzione è minata dalle tante attrattive superflue che caratterizzano la nostra vita. Attenti alle cose di questo mondo siamo sempre meno attenti a Dio e a ciò che veramente ha valore. Vieni Spirito Santo e suscita in noi un più grande desiderio per Dio e per la sua santità. R.

Gesù, il beato Tommaso da Celano scrivendo la vita di san Francesco ha affermato: Francesco amò sempre le cose comuni, evitando la singolarità che è sentina di tutti i vizi. Signore Gesù, noi credenti spesso ci inganniamo perché, in nome della giustizia divina, amiamo la singolarità. Ci piace distinguerci e compiamo gesti o diciamo frasi singolari, ricercando così l’ammirazione della gente. Quando però si tratta di essere veramente giusti, vivendo quella carità scomoda che si chiama croce, facilmente ci tiriamo indietro. Sull’esempio del tuo servo san Francesco aiutaci, Signore, ad essere autentici e non ipocriti; aiutaci ad agire non per essere ammirati dagli uomini, ma per amare come tu ci hai amati.

Gesù…

All’inizio della sua conversione – scrive Tommaso da Celano – lo spirito mondano portava Francesco d’Assisi a interpretare i segni di Dio in maniera mondana. Egli, infatti, sognando un palazzo pieno di armi, anziché comprendere che Dio lo invitava a indossare le armi della fede e delle altre virtù, pensò che era giunto il momento per andare a combattere in Puglia. Questo purtroppo Gesù accade ancora oggi a tanti di noi. Tu ci parli attraversi i segni dei tempi, ma poiché il nostro occhio interiore non è puro non siamo in grado di interpretare in modo corretto, secondo il tuo disegno d’amore, le cose che accadono nella nostra vita. Gesù aiutaci a preservare la nostra anima dal peccato perché pura sappiamo vedere e valutare la realtà in modo puro. Dice a tal motivo san Paolo: “Tutto è puro per chi è puro”. (Tt 1,15).

Tu sei qui…

San Francesco diceva ai suoi frati: il sacrificio deve essere condito di prudenza. Diceva ancora: è peccato se sottrai al corpo il necessario, ma è anche peccato se doni al corpo il superfluo. Donaci, Signore Gesù, il dono della temperanza perché impariamo a regolarci durante il giorno, avendo come metro di misura quella sobrietà che deriva dalla carità. Tale sobrietà possa esprimersi non solo nelle questioni materiali ma anche nelle questioni verbali e quindi nel nostro linguaggio, rispettando quanto tu Signore ci hai detto: “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37).

Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum

Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.

Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virus quoque.

Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

INSIEME… Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

Nel mio cuore…