Davanti a questo amore

Invochiamo lo Spirito Santo: Invochiamo la tua presenza…

Signore Gesù, nel libro della Genesi Dio ha detto a Caino: “Dov’è tuo fratello?” E Caino ha risposto: “Sono io forse il guardiano di mio fratello?” Questa sera tu, Gesù, dici a ciascuno di noi: Dov’è tuo fratello, dov’è tua sorella? Dov’è tuo marito, tua moglie, tua nuora, tua cognata, la tua suocera, il tuo collega di lavoro o il tuo vicino? Dove sono i tuoi figli, i tuoi amici? E noi cosa ti rispondiamo? Sappiamo dove essi si trovano o per caso anche noi come Caino facciamo finta di non sapere e ti diciamo sono forse io il guardiano di mio fratello? Forse sappiamo dove essi si trovano fisicamente, ma a livello di interiorità ci siamo mai preoccupati di capire se stanno bene o se stanno male, cosa stanno attraversando o soffrendo? Se vivono nel peccato o stanno in grazia di Dio? Gesù, tu ci chiami a custodire le persone che incontriamo sul nostro cammino perché nella Sacra Scrittura è scritto: “Io, Dio, domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo” (cf. Gen 9), ma aiutaci, Signore, a prenderci cura non soltanto del corpo, bensì anche dell’anima delle persone a noi vicine. Noi spesso badiamo a quel che si vede, la materia, ma lo spirito non lo vediamo e spesso lo trascuriamo. L’essere umano – dice il  Catechismo della Chiesa Cattolica – è unità di corpo e di anima. Non basta, quindi, prenderci cura del fratello soltanto considerando il suo bene corporale, dobbiamo invece prenderci cura pure del bene della sua anima perché un giorno Dio ci domanderà conto sia della vita biologica che della vita spirituale di chi ha messo al nostro fianco. Per questo motivo, Gesù, ti chiediamo: donaci la tua grazia e rendici abili per amare in noi e nel nostro prossimo, il corpo e l’anima secondo quella sapienza che viene dall’alto e che ci può far dosare il giusto amore sia per la vita fisica che per quella spirituale.

Guariscimi…

Un giorno S. Francesco, dovendo sia pure contro volontà, lenire le sofferenze del corpo con vari medicinali perché i dolori erano superiori alle sue forze, si rivolse con fiducia a un frate per un consiglio e gli disse: Cosa ne pensi figlio del fatto che la mia coscienza mi rimprovera spesso della cura che ho per il mio corpo? Il figlio rispose con grande accortezza: Dimmi, Padre, se credi: non è stato pronto il tuo corpo ad obbedire ai tuoi ordini? E  Francesco: Rendo testimonianza che fu obbediente in tutto, in nulla si è risparmiato, ma si precipitava di corsa quasi a ogni comando. Non ha sfuggito fatiche e sacrifici. In questo lui e io siamo stati d’accordo nel servire senza alcuna riserva Cristo Signore. E il frate rispose: Dov’è ora, Padre, la tua generosità? È questa la riconoscenza che si dimostra agli amici fedeli, ricevere da loro un servizio e non ricambiarlo nel tempo della necessità? Quale compito hai potuto fare fin d’ora senza il tuo corpo? È quindi ragionevole che tu ora venga in aiuto al tuo corpo. E come lui ha obbedito a te alla tua anima è doveroso che ora tu e la tua anima obbedite a lui e gli concediate ciò di cui ha bisogno. Benedetto sei tu figlio mio – concluse il Santo – perché sei venuto in aiuto ai miei dubbi con rimedi così saggi e salutari. (cf. FF 800). Gesù, alla luce di questo episodio della vita di san Francesco, ti chiedo: Rendi la mia carne e il mio corpo più disponibili a collaborare con l’azione della tua grazia divina e grazie per avermi donato un corpo, il mio corpo con i suoi limiti, acciacchi e difetti. Grazie perché nonostante tutte le difficoltà il mio corpo cerca di combattere con me perché nella mia vita non prevalga il male. E anche quando il mio corpo ed io cediamo e pecchiamo ti chiedo ancora: donami, Signore, l’amore per non odiarlo (il corpo) e per perdonarlo.

Come tu mi vuoi…

Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum.

Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.

Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virtus quoque.

Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

Ti dono il mio cuore Gesù…

 

 

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