Voglio adorare te…
Invochiamo lo Spirito Santo: Vieni Spirito, forza dall’alto…
Gesù, tu hai detto ai tuoi discepoli e oggi ripeti a ognuno di noi: "Chi sono Io per voi?". "Chi sono Io per te?" Un Dio lontano? Oppure una persona viva, vera, concreta, una persona presente e, se tale, mi senti vicino? Mi fai partecipare della tua vita, mi ami? Mi hai dato il tuo cuore? Poiché molti mi dichiarano la loro ammirazione come personaggio storico, ma le loro strade sono lontane da Me. Altri, pur venendo in chiesa, credono che sono il Signore, ma con la loro vita non mi seguono: vanno altrove e non mi amano. Se fossi il Signore della loro vita il mio pensiero sarebbe in loro, il mio Cuore nel loro cuore e con Me amerebbero e non invidierebbero o giudicherebbero il loro prossimo. Se fossi realmente il Signore della loro esistenza, cambierebbe il loro modo di vivere e di vivere la fede per essere comunione, unità e non mormorazione e divisione. Se dunque la Chiesa di cui Io sono il centro è piena di discrepanze e rivalità è perché per molti in essa Io non sono il Signore della loro vita: mi onorano con la bocca, ma il cuore, il pensiero e le loro opere sono distanti da Me e dal mio amore. E come poter fare perché Io sia sempre più il Signore loro e vostro? Chiedetemelo figli miei, continuamente, ogni giorno, nella preghiera e senza stancarvi, chiedetemelo! E tanto più vi farete a Me vicini, tanto più Io mi farò conoscere e saprete chi Io sono.

Signor Gesù noi t’adoriam…
Signore Gesù, noi ci distraiamo e guardiamo alla cianfrusaglie, alle sciocchezze, ma solo tu, Gesù, sei il vero tesoro che può risolvere quel che stiamo patendo. Tu, Signore, ci chiami così come siamo nella nostra povertà, proprio come hai chiamato gli Apostoli per quello che erano nella loro miseria spirituale e materiale. Gesù, tu non cerchi dei santi, ma vuoi fare tutti santi. Tu sei, Gesù, la via che gli Apostoli hanno intrapreso, la vita che hanno vissuto, la verità che hanno testimoniato. Ma come hanno fatto gli Apostoli a fare questo? Hanno posato il loro sguardo su di te, ti hanno fissato e ti hanno detto: "Dove abiti, Maestro?". E tu hai risposto. “Seguitemi!”. Questa sera tu esorti ciascuno di noi a seguirti, ma come rispondere alla tua chiamata se poi non riusciamo a cambiare e a essere migliori? Signore, tu ripeti a noi: “Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me” (Gv 14). Abbandoniamoci perciò con fiducia a Gesù e lasciamo che plasmi e cambi il nostro cuore. E se dovessimo lamentarci e dire: Gesù, sono un buono a nulla perché non riesco a cambiare me e nessuno intorno a me. Tu, Gesù, di nuovo parli ai nostri cuori e dici: “Sforzatevi… perdonate e sarete perdonati… pregate senza stancarvi… e date gloria al Padre vostro con le vostre buone opere… Io faccio la piaga e la fascio, ferisco e risano… Credi tu questo?”. Gesù, questo io ti posso dire: “Credo, ma aiutami nella mia incredulità”.

Guariscimi…
Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui.
Et antiquum documentum.
Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.
Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virtus quoque.
Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.
Nel mio cuore nel tuo cuore…